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il valore della competenza

In alta marea anche le barche che fanno acqua galleggiano


Il mio post sui numeri emanati dall’Istat ha sortito grande dibattito nella community di FB è questo è molto positivo, qualunque dibattito è sempre positivo anche quando vi sono posizioni rigide. Detto ciò vorrei portare l’attenzione di tutti su un fatto a mio modesto modo di vedere molto importante, che l’avvento coronavirus ha reso ancora più visibile: LA COMPETENZA


Chiedo a tutti di usare questo periodo di quarantena per verificare, progettare e migliorare le proprie competenze, abbiamo capito (spero) che per gestire le proprie vite in maniera onesta e fruttuosa, le competenze contano e come. “In alta marea anche le barche che fanno acqua galleggiano” con questo voglio dire che competenza e incompetenza si vedono proprio nel momento del bisogno non nel periodo delle vacche grasse, dove anche una incompetenza può non essere notata. Molti di noi credono di essere competenti nel loro campo e obbiettivamente lo sono altri invece parlano per sentito dire. Vi è un enorme differenza tra conoscere ed essere a conoscenza. Uno che conosce, significa che vive la sua conoscenza mentre uno che è a conoscenza non è necessariamente competente. La differenza è basilare: vi è un enorme differenza tra vedere un piatto di pastasciutta in foto e consumare un piatto di pastasciutta. Una delle lezioni che ci ha fornito il coronavirus è: le competenze sono importanti. Questo periodo ci ha insegnato il valore della competenza: competenza personale, politica, sanitaria, famigliare, relazionale, temporale, imprenditoriale, manageriale, finanziaria, ambientale… ci ha fatto capire che non siamo competenti a gestire le crisi e le nostre vite in generale.


Le competenze possono essere classificate in due categorie: funzionale e comportamentale. Funzionale significa essere in grado di svolgere il compito e comportamentale significa: il comportamento da adottare per portare a compimento un compito. Ad esempio, se siamo dei venditori si presume che conosciamo molto bene il nostro prodotto e che lo sappiamo spiegare al nostro interlocutore e che abbiamo un modo di fare cioè un comportamento che porta il potenziale cliente ad ascoltarci. Entrambe le categorie sono essenziali per portare a termine un certo compito. Il coronavirus ci sta dimostrando il valore della competenza, un risveglio magari doloroso ma essenziale, per quanto mi riguarda sono proprio i periodi peggiori della nostra esistenza a fungere da grandi maestri.


Molti dati e versioni che oggi condividiamo ad occhi chiusi e a cui ci affidiamo, sono state smentite fino a ieri dagli stessi personaggi, addetti ai lavori competenti o pseudo competenti. Come le potremo chiamare “incompetenti” Noo! Io su questo punto sono abbastanza clemente e non credo che siano degli incompetenti! Può darsi che davanti a nuovi fenomeni tutti possono sbagliare, ma anche in questo caso ci vuole l’umiltà di ammettere i propri errori. Rimane un punto, se due persone con la medesima competenza formale (titoli ed esperienze) sostengono visioni diverse allora si ha il diritto di chiamarli incompetenti??

Per questo è di fondamentale importanza possedere un pensiero critico ed un pensiero sistemico per condurre le proprie esistenze cioè bisogna conoscere l'ordine delle precedenze:

Chiunque si trova a dover dare delle soluzioni dovrebbe assolutamente adottare una visione critica e sistemica ai problemi che oggi affliggono l’uomo. Chiunque si focalizza su un unico aspetto dell’uomo o è un ciarlatano mistificatore o è un ignorante. Mi spiego meglio: terrorismo, immigrazione, crisi economica, crisi ambientale, crisi finanziaria, crisi sanitaria, crisi alimentare, crisi energetica … tutti questi temi hanno in comune una cosa sistemata la quale si sistemeranno tutte le altre. Cos’è che accomuna tutti questi temi? L’uomo.


Il problema della pace mondiale è strettamente connesso con la cultura delle nostre personali vite. Per prima cosa la vita nazionale; quelli che desiderano ordinare la vita nazionale, devono regolare in primo luogo la propria vita domestica; quelli che desiderano regolare la propria vita domestica, coltivano in primo luogo le loro vite personali; quelli che desiderano coltivare le loro vite personali, mettono in primo luogo ordine nei propri cuori; quelli che desiderano mettere ordine nei propri cuori, rendono in primo luogo sinceri i loro voleri; quelli che desiderano rendere sinceri i loro voleri arrivano, primi, alla comprensione. La comprensione deriva dalla esplorazione della conoscenza delle cose. Quando si è conquistato la conoscenza delle cose, si è raggiunta la comprensione; quando la comprensione è raggiunta, il volere è sincero, quando il volere è sincero, il cuore è ordinato; quando il cuore è ordinato la vita personale è coltivata; quando la vita personale è coltivata, allora, è regolata la vita domestica; quando è regolata la vita domestica, è ordinata la vita nazionale; e quando è ordinata la vita nazionale allora il mondo è in pace.

Dal governatore all'uomo comune, la coltivazione della vita personale è il fondamento di ogni cosa. È impossibile che quando il fondamento è in disordine, possa essere in ordine la superstruttura.


Un albero il cui tronco sia esile e pesanti e forti i rami superiori, non è mai esistito. Vi è una causa ed un seguito nelle cose materiali, ed un principio e una fine in quelle umane. Conoscere l'ordine delle precedenze è possedere il principio della saggezza. #robertjhonson www.distinguersi.academy